Green pass, senza certificato sul treno: "Ho la foto del tampone". Rifiuta di scendere, finisce in disgrazia
La vicenda di una donna multata e denunciata perché sorpresa il 1 settembre scorso senza Green pass su un treno Italo, partito da Reggio Calabria e diretto a Milano, è tornata agli onori della cronaca. Per due ragioni: un’ordinanza del Ministero della Salute ha stabilito che il controllo del pass deve essere effettuato prima della salita sul mezzo. La seconda è che il Tar si è espresso in merito l’11 novembre. La donna, fermata alla stazione di Roma, non è voluta scendere dalla carrozza e dopo un battibecco di venti minuti col personale ferroviario, oltre alla sanzione amministrativa, è stata denunciata per interruzione di pubblico servizio, reato che prevede fino a un anno di pena. La donna ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo per contestare la sanzione perché, secondo la sua tesi, sarebbe illegittima «sotto un profilo costituzionale». Il Tar ha chiuso la questione sostenendo che la multa va contestata di fronte al giudice ordinario e che la «compatibilità costituzionale» non può essere portata di fronte al Tar «in sede cautelare».
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