Mario Draghi, un secco "no" ad Enrico Letta: retroscena, scontro con i partiti di maggioranza sulla manovra
È già finito l'idillio tra Mario Draghi e i partiti della sua maggioranza? A giudicare dalle tensioni sulla legge di bilancio sembrerebbe proprio di sì. Il premier pare non abbia gradito la proposta del segretario Pd Enrico Letta di un patto tra le forze politiche per mettere in sicurezza la manovra. Non è questo il metodo di Super Mario, filtra da Palazzo Chigi. In passato le tensioni sulle questioni concernenti l'esecutivo sono sempre state trattate con i ministri nella cabina di regia, che senso ha adesso fare un incontro con i leader dei partiti? Finora solo Matteo Salvini e Giuseppe Conte hanno accolto con entusiasmo la proposta Letta. No da Matteo Renzi. Silenzio dagli altri. Quel che è certo è che ci sarà un incontro tra i capigruppo della maggioranza al Senato, ma non sarà certo Draghi a fare da arbitro. L'ex capo della Bce, inoltre, è continuamente tirato in ballo per la corsa al Colle e pure su questo pare che il diretto interessato sia piuttosto infastidito. Consapevole com'è del fatto che i nomi che vengono lanciati in anticipo, quasi sempre sono quelli che poi vengono bruciati.