Partite Iva, la strage infinita. La colpa è dei sindacati: a loro tutti i sussidi
La buona notizia è che a settembre l'occupazione ha continuato a crescere, raggiungendo un tasso del 58,3%. Rispetto ad agosto, secondo i dati diffusi dall'Istat, l'aumento è dello 0,3%, vale a dire 59mila unità in più. Nello steso periodo sono diminuiti sia gli inattivi, in calo di 46mila unità, sia le persone in cerca di lavoro, in calo di 28mila unità. In questo modo il tasso di disoccupazione è sceso al 9,2%. Se guardiamo ai nove mesi del 2021, il bilancio complessivo è di mezzo milione di posti in più. La cattiva notizia è che, malgrado la ripresa economia stia dando i suoi frutti, il confronto con il livello pre-Covid è ancora perdente. Il saldo tra il febbraio 2020 e il settembre 2021 è ancora negativo per ben 300mila unità. Poco male, direte voi, se si continua a questi ritmi il vuoto sarà presto colmato. Purtroppo non è così semplice. La ripartenza dell'occupazione, infatti, riguarda in particolare i lavoratori dipendenti, nello specifico quelli a termine, che stanno trainando il rialzo certificato dall'Istat. Discorso ben diverso va fatto per i lavoratori autonomi, che non solo non recuperano terreno, ma continuano inesorabilmente a diminuire: il calo rispetto ad agosto è di 28 mila unità (-0,6%), quello rispetto ai nove mesi del 2020 è di 150mila unità, che significa il 3% in meno, e quello con febbraio 2020 è addirittura di 327mila unità, ovverosia il 6,3% in meno. In altre parole, lo scarto con il periodo pre-Covid è tutto a spese degli indipendenti. Questo ci riporta non solo al fatto che la pandemia, come ben sappiamo, si è abbattuta con particolare violenza su alcuni settori del terziario, come commercio, ristorazione e turismo, dove partite Iva e autonomi rappresentano la struttura portante del tessuto produttivo, ma anche alla disparità di trattamento che le varie tipologie di lavoratori hanno avuto in termini di sostegni e aiuti pubblici. Per essere chiari, la strage di autonomi provocata dal Covid è anche il frutto dello strapotere dei sindacati, che hanno chiesto e ottenuto mille garanzie e sussidi per i lavoratori dipendenti, lasciando solo le briciole agli altri.