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Ciro Grillo e la droga dello stupro, Pietro Senaldi: "Perché è una orribile macchina del fango"

Il condirettore di Libero Pietro Senaldi commenta il caso del figlio di Beppe Grillo, Ciro: “La perizia di parte della ragazza che accusa Ciro Grillo ei suoi tre amici di averla stuprata due anni fa è stata pubblicata. Il processo accerterà la verità dei fatti ma c'è una cosa della perizia che lascia perplessi: la difesa sostiene che i ragazzi hanno usato la droga dello stupro. A me sembra una tesi che segue un po' le mode. Adesso si parla tanto di questa sostanza e allora anche questi l'avranno usata. La tesi della difesa è che l'amica della ragazza stuprata sarebbe stata drogata e non si sarebbe accorta di nulla e ha dormito durante la molestia sessuale. È vero che questi ragazzi sono, come ha detto Grillo, dei coglioni ma sarebbero così dei kamikaze. Per quanto ho letto dell'indagine tre ragazzi su quattro non avevano mai avuto rapporti sessuali, l'incontro sarebbe occasionale e quindi si suppone che dei ragazzi “vergini” e che si procurano la droga dello stupro, incontrano due ragazze per caso, usati la droga su una e poi stuprano l'altra. Il tutto ovviamente si sa tra anni dopo. Questo non legittima a usare una macchina del fango di tal fatta”.

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