Vaccino, il legame tra Sputnik e Hiv? Psicosi in Sudafrica per lo stop dell'Agenzia del farmaco. Pregliasco: tutte balle
L'Agenzia del farmaco sudafricana ha deciso di rifiutare il vaccino anti-Covid Sputnik in quanto aumenterebbe il rischio nei maschi di contrarre l'Hiv in un contesto di alta prevalenza e incidenza della malattia. Ma il provvedimento ha suscitato aspre polemiche. Secondo gli scienziati di Mosca che hanno sviluppato il vaccino si tratta di un pericolo infondato e non corre nessun rischio del genere chi si vaccina con Sputnik. Anche in Italia l’allarme è stato smorzato. Il virologo Fabrizio Pregliasco dell’università statale di Milano ha definito incredibile il provvedimento: “non vedo le basi scientifiche teoriche che potrebbero determinare questa riduzione delle difese immunitarie”, ha detto, “I due virus non hanno alcuna correlazione". L’unico dato evidenziato dall’uso dei vaccini, semmai, è che la loro somministrazione cambia il comportamento delle persone: “Sei più sereno - spiega il virologo - e quindi riprendi l’attività sociale che avevi con una liberalità che può portare a comportamenti imprudenti. Ma questo avviene con qualunque vaccino”. Dunque, conclude Pregliasco, "hanno ragione i russi a definire infondate le preoccupazioni" e "tutti quelli che hanno fatto Sputnik possono stare assolutamente tranquilli".