Green pass e tamponi per chi protesta, il vero nodo: "Chi li pagherà". Stangati i vaccinati?
Alla vigilia di un venerdì che si preannuncia infuocato perché dal 15 ottobre entra in vigore l’obbligo di green pass per tutti i lavoratori, il problema resta quello dei tamponi che per i non vaccinati devono essere fatti ogni 48 ore. Chi li paga? Il lavoratore o l’azienda? Per ora il costo è a carico del dipendente e su questo la Confindustria non transige: “No ai tamponi a carico delle aziende, li paga chi li deve fare”. Di opposto avviso il leader della Lega Matteo Salvini che è tornato a chiedere test gratis per tutti affinché tutti possano lavorare. I sindacati ne hanno parlato con il premier Mario Draghi e hanno chiesto almeno di abbassare il prezzo, già calmierato. Il capo del governo ha detto che si valuterà nel prossimo Cdm e il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha spiegato che un calo è possibile se ci sono le condizioni ma i tamponi non saranno gratis perché il governo ha scelto la via del vaccino gratis. Idem il collega Sileri che ha aggiunto: “Tamponi gratis a chi è in difficoltà economica, ma più del green pass mi interessa la vaccinazione per tutti”.