Green pass obbligatorio al lavoro, Pietro Senaldi: "Andiamo incontro a una guerra civile che potevamo tranquillamente evitare"
Tra due giorni scatta il green pass obbligatorio sul luogo di lavoro. "È il caos", dice Pietro Senaldi, condirettore di Libero, nel suo video editoriale di oggi spiegando che "noi siamo favorevoli sia al vaccino che al green pass, però alcune cose vanno dette". Come quella che quando è stato lanciato il green pass lo slogan era "l'Italia è la prima, ci seguirà tutto il mondo". Fa notare il direttore che "il mondo non ci ha seguito e siamo i soli ad usarlo". È stato detto "il green pass farà vaccinare tutti" e abbiamo scoperto, puntualizza Senaldi, che "ha fatto vaccinare una buona parte degli italiani ma ci sono otto milioni di lavoratori che non sono vaccinati". Quindi cosa succede? "Succede che andiamo incontro a parecchie difficoltà. La cosa sarebbe anche accettabile", sottolinea Senaldi, "se non fosse che metà delle difficoltà ce le siamo cercate sfidando quelli che non si vaccinano emarginandoli, facendoli sentire dei deficienti e degli incompresi. In pratica", conclude Senaldi, "abbiamo rafforzato le loro convinzioni e quindi adesso andiamo incontro a una guerra civile che ci siamo cercati e avremmo potuto tranquillamente evitare"