Pietro Senaldi contro l'inchiesta di FanPage: "Chi ha preso i soldi? Nessuno: vi spiego perché perseguitano la destra"
Pietro Senaldi, condirettore di Libero, parla dell'inchiesta di Fanpage e PiazzaPulita che prima ha riguardato Fratelli d'Italia e adesso si è allargata anche alla Lega per dimostrare che entrambi i partiti hanno infiltrazioni fasciste. "Chi c'è di fascista in Fratelli d'Italia oggi? Chi c'è di fascista nel governo visto che la Lega fa parte del governo?", chiede provocatoriamente il direttore che risponde: "Assolutamente nessuno". "Le inchieste", continua Senaldi, "vogliono dimostrare che prenderebbero dei soldi in nero per finanziare eventi elettorali con questo famoso trolley che si è visto girare. Anche qui", fa notare il direttore, "chi è che ha preso dei soldi? Nessuno". A chi era destinato questo trolley? Non si capisce perché non si vede quale esponente di Fratelli d'Italia o della Lega deve ritirarlo". "Il punto è", tuona Senaldi, "che la sinistra ha sempre un'unica chiave politica. Adesso che c'è Mario Draghi e non può far passare la legge Zan, deve avere degli atteggiamenti moderati, non può far passare la patrimoniale e allora cosa fa? Tira fuori", conclude il direttore, "il solito cavallo di battaglia dell'antifascismo e lo sbatte in faccia a chi si candida per governare al suo posto".