Fisco, caccia grossa alle cartelle sotto ai 1.000 euro e grandi evasori impuniti: come stanno le cose
Grandi evasori? Paperoni che portano i soldi all'estero? Macché. Gli agenti della riscossione vanno da anni a caccia di multe o bollette non pagate. A svelarlo è il Centro studi di Unimpresa, secondo cui il 78% delle vecchie cartelle fiscali è formato da debiti di importo inferiore ai mille euro. Non solo, più di un terzo della montagna di ruoli non incassati, che, lo ricordiamo ammonta a circa mille miliardi, corrisponde a pretese tributarie vecchie di oltre 10 anni. È anche per questi motivi che il capo del Fisco, Ruffini, da tempo chiede sia provvedimenti immediati, come una ulteriore rottamazione delle cartelle, sia strutturali, come l'annullamento automatico dopo 5 anni dei crediti non riscossi. Risultato? Il ministro Franco ha detto che le cartelle, dopo la moratoria Covid, bisogna tornare a pagarle. Mentre sul modo per evitare in futuro l'accumulo di troppi arretrati nella delega fiscale non c'è neanche una riga.