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Banche in tilt durante la pandemia: volano gli esposti e una volta su due hanno ragione i clienti

Banche in prima linea durante l'emergenza pandemica? Di sicuro gli istituti di credito, con le attività chiuse per i lockdown o a causa delle norme antiassembramento hanno giocato un ruolo fondamentale nella fase più acuta della crisi. La mancanza di liquidità è stato uno dei principali problemi da gestire in quei mesi e le misure introdotte del governo hanno reso le banche uno dei centri nevralgici del Paese. Tra lo smartworking applicato in maniera massiccia anche nel settore del credito e la farraginosità delle norme su moratorie, prestiti e garanzie di Stato hanno però creato non pochi problemi. Secondo un recente rapporto di Bankitalia nel 2020 e nei primi mesi del 2021 si è infatti registrato un vero e proprio picco degli esposti presentati dai clienti. Le istanze presentate nel corso del 2020 sono state 11.230, il 36% in più dell'anno precedente, mentre nel primo trimestre del 2021 ne sono arrivate 2.700, il 9% in più. Tra le segnalazioni più frequenti, il mancato rilascio delle copie della documentazione, i problemi legati alla rinegoziazione o alla chiusura del rapporto, importi indebitamente trattenuti, difficoltosa esecuzione delle operazioni. Gli istituti di credito hanno sicuramente fatto il possibile per garantire la regolarità dei servizi, sta di fatto che, secondo quanto riporta Bankitalia, nel 45% dei casi la procedura si è risolta a favore dei segnalanti. Insomma, avevano ragione i clienti. E' giunto il momento per il sistema bancario di rivedere le politiche aziendali relative al rapporto con la clientela. Migliorare è sicuramente possibile. Ma in fondo, malgrado la bufera Covid, ci sono stati momenti peggiori. Guardando l'andamento storico degli esposti si scopre che il record degli esposti appartiene ancora al 2014, quando la Banca d'Italia ha ricevuto ben 12.241 segnalazioni. Ad alimentare le proteste dei clienti, allora, erano i problemi legati ai costi dei finanziamenti e alle denunce di usura, sostenute da alcune pronunce giurisprudenziali. Ben altra cosa rispetto ai disservizi in tempo di pandemia.

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