Matteo Salvini sotto attacco, Pietro Senaldi: "Basta sperare nella fine della Lega, se il Pd vuole governare deve vincere le elezioni"
Pietro Senaldi, condirettore di Libero, dedica il suo video editoriale di oggi a Matteo Salvini sotto attacco non solo per la vicenda del suo ex responsabile della comunicazione Luca Morisi, indagato per cessione di stupefacenti, ma anche perché l'eminenza grigia della Lega, Giancarlo Giorgetti, si è messo ad esternare. Riassume Senaldi: "Si è messo a dire: manderei Mario Draghi al Quirinale subito; però Calenda non è un cattivo candidato; il 99% delle cose che so me le ha insegnate Umberto Bossi; i partiti da gennaio toglieranno la fiducia a Draghi". "Ne ha dette di tutti i colori", ribadisce il direttore, "e questo è stato interpretato come un attacco a Salvini: attacco dalla magistratura e attacco interno da parte della Lega. Allora ecco che le contingenze spingono il Pd, che non ha nessuna proposta, a speculare sui problemi degli altri e sperare che i problemi degli altri gli consentano di aumentare il proprio potere". Quale è il piano? Risponde Senaldi: "Il piano è soffiare sul fuoco facendo l'equazione: siccome Morisi usa della droga Salvini non è degno di stare al governo". "Ma anche dicendo", aggiunge il direttore, "la Lega è divisa perché c'è un'ala governista, parentesi razionale, e un'ala sovranista, parentesi salviniana, irrazionale". "Questo è il gioco della sinistra", tuona Senaldi che spiega: "spaccare la Lega di modo da ottenere la golden share del governo Draghi e poter governare praticamente da soli con i rimasugli". "Nella narrazione della sinistra", continua il direttore, "Giorgetti avrebbe in progetto per la sua Lega vorrebbe caricarsi Matteo Renzi e Carlo Calenda". "Mi sembra assolutamente improbabile la vicenda", conclude Senaldi, "io credo che il Pd dovrà rassegnarsi a vincere le elezioni per governare la prossima volta".