Green Pass? Sì, ma quello del nonno: scuse e strategie dei no-vax per non esibirlo
C'è chi fa il finto tonto. “Non è valido? Ma che cosa dice”. C'è chi cerca disperatamente nella borsa, si alza, perlustra le tasche e poi ammette: “Non lo trovo, eppure lo avevo preso”. C'è chi si appella ai suoi limiti tecnologici. “ Non riesco a scaricarlo dal cellulare…”. C'è i furbetto che spera di farla franca ed esibisce il green pass del nonno. E poi c'è il no vax sostenuto che rivendica il suo diritto alla libertà di scelta. Eccole le scuse più usate in treno da chi non ha il green pass. L'obbligo di esibire il documento vaccinale è previsto in vigore da tre e dati comunicati dal Enrico Giovannini i passeggeri sanzionati, circa 70 al giorno. Qualora un passeggero sia sprovvisto del pass, viene prima spostato in un'area dedicata del treno e isolato dagli altri, poi viene fatto scendere alla prima fermata e vengono allertate le forze dell'ordine. Le sanzioni sono salatissime: si va dai 400 ai 1000 euro di multa.