Reddito di cittadinanza, Matteo Salvini ha un piano: come trovare soldi per salvare pensioni e Quota 100
Togliere risorse alla misura più fallimentare di questa legislatura, il reddito di cittadinanza, per rifinanziare quota 100. È questo l’obiettivo di Matteo Salvini che nelle ultime settimane ha prima annunciato un emendamento alla Finanziaria per cancellare il sussidio grillino e poi ha sottolineato che sulla possibilità di andare anticipatamente in pensione a 62 anni con 38 di contributi, la Lega è pronta alle barricate. Conti alla mano sappiamo che nel triennio 2020-2022 il reddito costerà 26 miliardi di euro agli italiani. E che solo per il prossimo anno lo Stato ha previsto una spesa 6,3 miliardi. Sono i soldi nel mirino di Salvini per rifinanziare quota 100 che doveva pesare per quasi 20 miliardi nel triennio che scade nel 2021 e che invece costerà all’Erario meno della metà. Si può fare? Diciamo che siamo sul filo della mission impossible. Da una parte il reddito è una misura simbolo dei Cinque Stelle e Mario Draghi per motivi politici difficilmente la cancellerà, dall’altra quota 100 è invisa all’Europa che come è noto ha posto delle condizioni per darci i 200 e passa miliardi del Recovery Fund. E allora è più probabile che si arrivi a una mediazione: riforma con robusta sforbiciata del reddito grillino e finanziamento di un’altra forma di flessibilità che consenta agli italiani di lasciare prima il lavoro. Alla fine a Salvini andrebbe bene anche così, ma non può mica dirlo oggi.