Glaucoma, nuove terapie per la malattia sociale che colpisce mezzo milioni di italiani
Il glaucoma , spiega a Liberotv l'oftalmologo Antonio Maria Fea , professore all'Università degli Studidi Torino, è la seconda causa di cecità nel mondo ed essendo una patologia correlata all'età, la sua prevalenza continua ad aumentare con l'invecchiamento della popolazione. Si tratta di una malattia sociale, ad elevato assorbimento di risorse sanitarie, gravata da costi diretti per il consumo di farmaci e da costi indiretti per invalidità, perdita di autonomia e impatto sulla salute in senso lato, anche mentale, con progressivo isolamento di chi ne è colpito. Se in Italia si contano circa 550mila pazienti con diagnosi confermata – circa il 2% della popolazione sopra i 40 anni – l'esordio silente e subdolo di questa malattia, che producono un danno irreversibile sul nervo ottico, fa sì che sia drammaticamente sotto diagnosticata. Importantissima quindi la prevenzione con il controllo annuale dall'oculista, in modo da poter intervenire tempestivamente con le terapie che ne bloccano la progressione. Negli ultimi anni, alle terapie tradizionali con colliri, si sono affiancate anche procedure chirurgiche micro invasive che si stanno diffondendo anche in Italia.