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Pietro Senaldi smaschera Selvaggia Lucarelli: "Ecco perché è gelosa di Concita De Gregorio"

Pietro Senaldi, condirettore di Libero, dedica il suo video editoriale di oggi a "quelli che di mestiere rompono le scatole ai colleghi". "Selvaggia Lucarelli se la prende con Concita De Gregorio", spiega Senaldi, "dicendo che tratta troppo male David Parenzo e che se lo può permettere solo perché è una donna: a ruoli invertiti già sarebbero insorte le femministe e gliene avrebbero di ogni". Si possono dire due cose, incalza il direttore: "La prima è che forse l'attrattiva del programma In onda non sono certo i dibattiti che lo animano, ma proprio Concita che maltratta Parenzo. Parenzo, d'altronde, ha fatto dell'essere maltrattato una professione: alla radio lo maltratta Cruciani, in tv lo maltratta la De Gregorio".

"La verità", dice Senaldi, "è che la Lucarelli attacca Concita ogni volta che può, forse perché è invidiosa, forse perché in fin dei conti sappiamo che Selvaggia non sarà mai come la De Gregorio". Su un piano molto più piccolo, Senaldi fa notare che oggi Marco Travaglio sul suo editoriale lo attacca per il suo intervento di martedì scorso, sulla giustizia. "Sostanzialmente dice che non capisco niente di giustizia", spiega il direttore puntualizzando che queste accuse non sono argomentate bene. Scrive Travaglio: "Senaldi ha detto che l'Anm è stata decapitata dal caso Palamara" per poi precisare "è stato il Csm". Replica Senaldi: "Io di giustizia so meno di Travaglio, però ricordavo che Palamara fosse il capo dell'Anm e non del Csm. Che poi a seguito della destituzione di Palamara ci siano state ripercussioni anche nel Csm, che non è stato affatto rivoluzionato peraltro visto che viene eletto ancora allo stesso modo malgrado tutti i costituzionalisti dicono che va cambiato, è un altro paio di maniche". "Poi mi attacca", continua il direttore, "perché ho detto che l'Europa condanna la nostra giustizia sia in sede penale che civile e che è colpa dei magistrati. Questo per Travaglio è un segnale che io capisco poco di giustizia. Non so cosa lui capisca di quello che io dico, certo non è fazioso e se male interpreta probabilmente ha problemi di udito". "Gli consiglio", conclude Senaldi, "una visita dall'otorinolaringoiatra".

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