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Andrea Marcucci a Fausto Carioti: "La legge Zan? Dobbiamo sederci al tavolo col centrodestra"

Il vicedirettore di Libero, Fausto Carioti, intervista per LiberoTv il senatore del Pd, Andrea Marcucci, di fatto capo dell'opposizione interna al segretario Enrico Letta, partendo dal congresso del partito democratico che secondo Letta e i suoi dovrebbe tenersi dopo la fine naturale della legislatura, ossia nella primavera del 2023. Marcucci risponde che secondo lui "non è il momento di parlare di congresso" spiegando che "c'è uno statuto, è preciso, oltrettuto sono state fatte recentemente delle modifiche che dicono che sei mesi prima della scandenza del termine naturale l'Assemblea si scioglierà e partirà un nuovo congresso". "Si deve poi prendere atto che c'è un quadro politico modificato profondamente da quando fu eletto Nicola Zingaretti. Su Enrico Letta abbiamo confluito tutti e il voto dell'Assemblea è stato sostanzialmente unanime. Facciamo le Amministrative, vinciamole, eleggiamo il segretario Letta nel collegio di Siena", dice Marcucci, "poi dobbiamo valutare tutti insieme il quadro politico che c'è e valutare quali saranno i tempi anche quelli naturali". "Secondo me", ammette il senatore dem, "le precisazioni della segreteria sono state un pochino fuori posto. Non ce ne era bisogno, non era una discussione da aprire ora, semmai dopo le elezioni del presidente della Repubblica. Prima di tutto l'interesse del nostro Paese".   
Carioti fa notare a Marcucci che ieri è accaduta una cosa strana in Senato: il Pd, tramite il proprio capogruppo, ha detto che occorre calendarizzare subito la discussione della legge Zan in Aula. Cosa che non è avvenuta: la legge Zan tornerà in Aula non prima del secondo turno delle Amministrative, quindi a fine ottobre. "Cosa è successo nel Pd sulla legge Zan?", chiede Carioti. "È un passaggio delicato", risponde Marcucci. "La legge Zan, lo ha chiarito Letta e io sono assolutamente convinto, è e deve rimanere una priorità. I diritti sono sempre una priorità". E spiega: "C'è un clima di odio nel nostro Paese che bisogna sconfiggere e la legge Zan è una strada per cominciare a sconfiggere quest'odio". "Non sono felice che ci sia stato questo rinvio", ammette Marcucci. "C'è un contesto parlamentare che ha spinto tutte le forze politiche a non chiedere la calendarizzazione. Io voglio solo essere certo che questo rimarrà una priorità del Partito Democratico: noi vogliamo assolutamente approvare questa legge e che lo faremo il prima possibile". "Purtroppo", puntualizza il senatore dem, "lo faremo dopo le elezioni amministrative". Fausto Carioti chiede in quale formulazione: "Volete il testo uscito dalla Camera oppure siete d'accordo con chi dice che è necessario sedersi al tavolo con il centrodestra ed eventualmente modificare le parti più controverse del ddl?". Risponde Marcucci: "Credo che questo tempo potrà essere utile per capire quale è la strada che garantisca l'approvazione della legge. Se servirà un confronto con le altre forze politiche, dobbiamo farlo". 

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