Giorgia Meloni smonta il centro: o destra, o sinistra. E lancia il "coordinamento in Parlamento": come cambia l'alleanza
Basta inciuci, dice Giorgia Meloni a Libero. Gli schieramenti sono due: o si sta a destra o si sta a sinistra, terzium non datur, direbbero i latini, mentre la leader di Fratelli d'Italia per semplificare spiega: la parola centro evoca l'ammucchiata e noi non ci stiamo. Ritrovata la pace con Matteo Salvini, la presidente dei Conservatori europei tira dritto con la sua strategia e non teme che la federazione in progetto tra Lega e Forza Italia sia una mossa contro di lei, che sta fieramente all'opposizione, ma è pronta a creare un coordinamento comune in Parlamento per rafforzare la coalizione di centrodestra. In quanto al governo Draghi, ha aggiunto Meloni intervistata dal condirettore Pietro Senaldi, vedo continuità con quello di Conte e niente obbligo vaccinale o nuove chiusure: gli italiani stanno dando prova di responsabilità, l'esecutivo faccia altrettanto. Con Giuseppe Conte, poi, botta e risposta sul reddito di cittadinanza: una misura destinata a cambiare.
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