Wurstel banditi in mensa, è l'effetto Greta Thunberg in Germania
Niente wurstel, siamo tedeschi. Nelle 34 mense delle 4 università di Berlino i menu prevedono ormai per il 68% piatti vegani, per 28% vegetariani, per il 2% a base di pesce. Solo una pietanza contiene carne e per di più non si può ordinare sempre ma solo quattro giorni la settimana. La rivoluzione della dieta teutonica è l’effetto della popolarità di Greta Thunberg: tra i ragazzi che studiano nella capitale, infatti, le idee ecologiste e catastrofiste dell’attivista verde svedese sono diffusissime. No al manzo, sì ai fagioli. E poi ci sono molti ragazzi stranieri e il vegetarianesimo è un modo per evitare scontri di civiltà culinarie. La lotta contro il riscaldamento globale è ormai una priorità per i senati accademici: la Humboldt Universität progetta di diventare climaticamente neutrale entro il 2030. Il Politecnico si dà tempo fino al 2045.