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Berlusconi, Salvini e Meloni: il "patto di non aggressione": pietra tombale sul "mercato delle vacche" in Parlamento
Patto di non aggressione tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Negli ultimi mesi sono stati diversi i casi di parlamentari ed europarlamentari passati da un partito all’altro del centrodestra. Adesso, però, le cose dovrebbero cambiare. A rivelarlo, in un’intervista alla Stampa, è direttamente il Cavaliere. Domanda: tra le prime regole di condotta tra alleati non dovrebbe esserci una moratoria della "campagna acquisti"? Risposta di Silvio: «Ne ho parlato con Giorgia e con Matteo, e sono sicuro che episodi simili non si ripeteranno». «Del resto», ha aggiunto l’ex premier, «rispetto le decisioni di tutti, anche se non ho capito certe scelte. Forza Italia è l'unica forza politica davvero coerentemente liberale, cristiana, europeista e garantista. Siamo gli unici a batterci contro l'oppressione fiscale, l'oppressione burocratica e l'oppressione giudiziaria». Tutti avvisati, quindi: basta con i passaggi da un gruppo all’altro. Anche perché, comunque, Berlusconi ha confermato che il suo obiettivo rimane il partito unico del centrodestra.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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