Reddito di cittadinanza nel mirino di Mario Draghi: il piano del premier per cambiarlo (tenendosi buono il M5s)
Approvata la riforma della giustizia che smonta quella del grillino Alfonso Bonafede, presentato il decreto sul Green Pass, il premier Mario Draghi si congeda per la pausa estiva con una bombetta indirizzata ai Cinquestelle: la modifica del reddito di cittadinanza. Oddio, superMario non ha detto proprio questo ai cronisti parlamentari che ha visto a Palazzo Chigi. Ha dichiarato: "E’ presto per dire se il reddito di cittadinanza sarà modificato e se cambierà la platea dei beneficiari del reddito. Quello che voglio dire però è che il concetto alla base io lo condivido in pieno". Insomma, se da una parte il capo del governo si tiene i buoni i pentastellati sostenendo che il loro cavallo di battaglia è condivisibile come idea di base, dall’altra però non ha escluso che la misura venga cambiata, magari non subito, ma nei prossimi mesi. E del resto, si è visto che dei tanti che ne usufruiscono alcuni sono fuorilegge, altri non hanno trovato il lavoro come invece dovevano e i partiti, tutti dal centrodestra al Pd ai renziani, non vedono l’ora di smontare la riforma grillina, quella con cui M5S aveva affermato trionfante: abbiamo abolito la povertà.