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Attacco hacker alla Regione Lazio: chiesto un riscatto di 5 milioni di euro

Cinque milioni di euro in bitcoin. Sarebbe questo, anche se gli investigatori ancora non confermano l'ipotesi, il riscatto chiesto dai pirati informatici che hanno messo sotto attacco la Regione Lazio. Secondo le prime ricostruzioni dei tecnici che stanno indagando sul caso l'operazione criminale sarebbe partita dalla Russia per poi rimbalzare, prima di arrivare sul pc di casa del dipendente di Frosinone della società regionale Lazio Crea, sulle reti di Austria e Germania. È da lì che gli hacker sono riusciti ad introdursi nei database dell'ente guidato da Nicola Zingaretti, dove hanno bloccato non solo i dati on line, ma anche quelli di back up, che misteriosamente non sono stati messi al sicuro. Dal Palazzo della Pisana sostengono che non c'è alcuna intenzione di pagare. Gli esperti stanno provando a decrittare manualmente tutti i file per evitarne la distruzione. Ma il tempo gioca a sfavore della Regione. Ci vorranno settimane per mettere in salvo i dati. E non è detto che i pirati abbiano tutta questa pazienza.

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