Pietro Senaldi, il retroscena sul vertice: "Ecco che cosa si sono detti davvero Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi"
Pietro Senaldi, condirettore di Libero, dedica il suo video editoriale di oggi alla pace ritornata nel centrodestra. "Giorgia Meloni è volata in Sardegna da Silvio Berlusconi e dopo un pranzo a base di parmigiana di melanzane, carne, pere al vino tutto è sistemato. Matteo Salvini dalla Romagna ha fatto sapere che il suo rapporto con la Meloni è idilliaco. Il Cav ha confermato che la leader di Fratelli d'Italia verrà ristorata in qualche modo. Insomma", dice Senaldi, "le vacanze del centrodestra, nel senso che era vacante dall'inizio del governo Draghi, sono finite e adesso possono cominciare le ferie in attesa che a settembre parta la campagna elettorale e veda i tre leader del centrodestra compatti". Ma, puntualizza il direttore, "non si sa quanto in realtà l'intesa terrà e quanto è reale". E spiega: "Certamente l'avvento del governo Draghi ha diviso oggettivamente il centrodestra con FdI all'opposizione e Forza Italia e la Lega al governo. È già successo con il governo Salvini-Di Maio, è successo con il patto del Nazareno, ma questa volta le tensioni sono state reali perché la leader di Fratelli d'Italia temeva, e forse tuttora teme, che ci sia un progetto di escluderla, estremizzarla, tenerla a destra, e poi andare avanti e far governare l'Italia da una grande coalizione alla tedesca per decenni". "La rassicurazione da parte del Cavaliere è che non sarà così, però vediamo", dice Senaldi facendo notare che "la campagna elettorale sulle città non è indicativa. Il primo test sarà il Quirinale e certamente le intenzioni che sono state manifestate, sono ottime, ma devono tradursi in pratica e non è detto che lo faranno".