Capolavori rubati, illegalità e criminalità organizzata dietro i furti d'arte
Sofia Lipoli augura a tutti buone vacanze consigliando un libro a tema “Lost Art”. Si tratta di “Capolavori rubati” (173 pagine, edito da Skira) nel quale il critico d’arte, giornalista, curatore Luca Nannipieri esamina molti casi clamorosi di furti di opere d’arte in tutto il mondo, affrontando anche i traumi storici di saccheggi e spoliazioni coloniali ed imperialiste. Da Caravaggio a Picasso, da De Chirico a Munch, da Renoir a Klimt, fino alle statue della classicità racconta molti episodi celebri, altri poco noti, risolti o tuttora sotto indagine, che ci portano nel cuore dell’illegalità e della criminalità che si nasconde dietro ad ogni furto. Alcuni di questi sono stati protagonisti delle puntate di Lost Art, altri sono clamorosi e meritano di essere conosciuti. Come quello del Ritratto di signora di Gustav Klimt della Galleria d'arte moderna Ricci Oddi di Piacenza. O ancora, si parla della storia dei marmi di Ascoli Satriano, ovvero un complesso di reperti in marmo del IV secolo a.C. appartenuti ad una tomba dell'élite principesca e rinvenuti nel territorio di Ascoli Satriano. Gli oggetti del complesso furono probabilmente rinvenuti tra il 1976 e il 1977 attraverso scavi clandestini per mano di tombaroli locali che li smembrarono a scopo commerciale. “I misteri che si celano dietro a ogni quadro e ogni capolavoro in questa piacevole lettura spero vi possa accompagnare sotto l’ombrellone”, conclude la stagione di Lost Art, Sofia Lipoli.