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Alessandro Sallusti contro la magistratura: "Una casta piena di fannulloni che rifiuta di vivere in un Paese normale"

"In queste ore sentite dire dai Cinque Stelle e dalla maggior parte dei magistrati che la riforma Cartabia approvata dal governo è una riforma che rallenterà la giustizia, che libererà migliaia e migliaia di persone colpevoli. Sono tutte panzane", tuona il direttore di Libero Alessandro Sallusti nel suo video editoriale di oggi. "Ma soprattutto, in quanto alla velocità della giustizia volevo attirare la vostra attenzione su una notizia che Libero ha pubblicato", dice Sallusti illustrandola: "Un magistrato di Varese, un giudice civile, ha ricevuto una richiesta di spiegazione da parte di un cittadino che doveva avere un'udienza in questi giorni e che si è visto rimandare ulteriormente l'udienza a ottobre. Il cittadino dice: 'come è possibile? Io non posso stare imbrigliato'. La risposta della giudice scritta in un'ordinanza è stata: no, no l'udienza viene rinviata a ottobre perché noi magistrati in agosto andiamo in vacanza e nei quindici giorni precedenti non possiamo fare udienze perché dobbiamo decomprimerci, cioè dobbiamo prepararci per andare in ferie; così come nei quindici giorni successivi, cioè le prime settimane di settembre, non possiamo fare udienze perché dobbiamo rientrare piano piano al lavoro perché siamo stanchi della vacanza". "Ecco, invece di fare tanti discorsi, pronunciare tante sentenze", incalza Sallusti, "il problema della magistratura è che è piena di fannulloni, ed è una casta che protegge i fannulloni e rifiuta di vivere in un Paese normale dove un operaio, un giornalista, un medico se vanno in vacanza quindici giorni, le due settimane precedenti e quelle successive lavorano a pieno ritmo, non è che possono decomprimersi. Questo è il problema della giustizia italiana".

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