Coronavirus, Pietro Senaldi si appella al governo: "Perché l'obbligo di vaccino solo ai professori? Obblighi tutti"
"I professori non vogliono l'obbligo di vaccinarsi e secondo me non hanno tutti i torti", dice Pietro Senaldi, condirettore di Libero nel suo video-editoriale di oggi spiegando che fra un mese e mezzo ricominciano le scuole e l'incubo di tutti è che torni il covid perché c'è una parte, piccola, di professori che non è vaccinata. Quindi si immagina che il virus, che già sta aumentando, esploda con l'autunno e con il ritorno nelle aule. Senaldi chiarendo che "noi non siamo contrari al vaccino" si schiera dalla parte dei professori. "Ma perché si devono vaccinare solo loro?", chiede provocatoriamente. "Le professioni a contatto con il pubblico sono parecchie", dice il direttore, "e allora piuttosto che estendere un tocco alla volta l'ambito di applicazione del green pass o gli obblighi vaccinali (e intanto che si prendono decisioni il virus esplode), forse sarebbe necessaria, se si pensa che il vaccino possa servire a qualcosa, una decisione di coraggio che arrivi dal governo. Stabiliscano che sopra i venti anni, i venticinque anni, tutti si debbano vaccinare". Per Senaldi "è meglio una decisione chiara; serve prendersi la responsabilità se uno lo crede, piuttosto che insinuare questa decisione e iniettarla un tocco al giorno. Questa è un'operazione levantina non all'altezza di questo governo".