L'Europa affoga tra i debiti, l'Italia seconda solo alla Grecia per il rosso nei conti
Che l'Europa dell'austerity stesse cambiando passo era chiaro un po' a tutti. Ora, se si tratta una di conseguenza forzata del Covid o di una precisa mutazione delle politiche economiche di Bruxelles sarà solo la storia dei prossimi anni a farcelo capire. Oggi non possiamo che prendere atto dei numeri che parlano di un record:da quando è nata l'Unione Europea il debito pubblico medio dei Paesi che compongono l'area euro non era mai stato così alto: alla fine del primo trimestre del 2021 era al 100,5% del Pil, per la prima sopra 100%. L'Eurostat ci dice anche che in prima posizione c'è la Grecia al 209,3% del pil, in seconda l'Italia al 160%, in terza il Portogallo, poi Cipro, Spagna ecc ecc. Numeri che contano fino a un certo punto. Perché come ci ha ricordato il premier Mario Draghi, non è tanto importante la quantità del debito, ma se ci si indebita per investire (allora siamo di fronte a un debito buono) o semplicemente per ripagare la spesa corrente (in questo caso il debito sarà cattivo). Tutto sta a capire quale tipo di debito verrà incoraggiato da Bruxelles.