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Green pass, chi non si vaccina non prende lo stipendio: la proposta di Confindustria
Il governo rende obbligatorio il green pass per viaggi, ristoranti e sport ma Confindustria ne propone l’estensione ai luoghi di lavoro. In una mail inviata qualche giorno fa a Mario Draghi da Francesca Mariotti, direttore generale dell’associazione degli imprenditori, emerge una proposta di legge per rendere la vaccinazione indispensabile in ditta: chi non è immunizzato potrebbe venire “spostato ad altra mansione oppure sospeso”. Per il bene suo e dei colleghi. Insomma, niente iniezione, niente stipendio, o comunque sì a cospicui tagli. È anche vero che per certe mansioni il telelavoro potrebbe continuare a essere una soluzione per garantire produttività e distanziamento. Sindacati e parte della sinistra invece non l’hanno presa bene: per la Cisl il pass sarebbe discriminatorio. Contrario anche il presidente della Camera, il grillino Roberto Fico. D’accordo invece gli artigiani; Giacomo Cioni, della Cna fiorentina, ha parlato di scelta difficile ma da adottare.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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