Coronavirus e Variante Delta, "i no vax come gli evasori fiscali". E l'obbligo di vaccino a scuola è costituzionale
I contagi crescono e aumentano gli ingressi in ospedale anche di giovanissimi. E così, allarmata dalle notizie che arrivano dal resto d’Europa e del mondo, l’Italia tenta come può di giocare d’anticipo col Covid provando a ridurre al massimo la circolazione del virus. Vaccinare il più possibile è diventato il mantra delle ultime settimane, in più il governo sta discutendo l’introduzione del green pass che potrebbe incentivare anche i no vax a inocularsi il siero per non ritrovarsi chiusi in casa anche senza lockdown. “I no-vax non vanno capiti, per me sono come gli evasori fiscali, pretendono che gli altri paghino per qualcosa di cui poi loro stessi beneficeranno" dice l’immunologo Sergio Abrignani, membro del CTS. E che fare per riaprire le scuole in sicurezza senza dover ricorrere alla Dad per il terzo anno consecutivo? La soluzione l’ha trovata Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale, e promotore assieme a una ventina di giuristi di una lettera rivolta al premier Mario Draghi per una legge sull’obbligo vaccinale nelle scuole. “Sono convinto che si possa introdurre per studenti e professori. La Costituzione lo prevede: ritengo non ci sia alcuna controindicazione in tal senso” ha detto.