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Matteo Renzi a Fausto Carioti: "Draghi e Figliuolo al posto di Conte ed Arcuri? Documenti ed sms, perché fu la scelta giusta"

Fausto Carioti, vicedirettore di Libero, intervista oggi per LiberoTv il leader di Italia Viva Matteo Ranzi a margine della conferenza stampa alla Camera per la presentazione del libro del senatore “Controcorrente”. Uno dei capitoli è dedicato a Giuseppe Conte e al suo portavoce Rocco Casalino che viene definita "la strana coppia". Cosa ha di strano chiede Carioti; risponde Renzi: "Nel racconto di cosa è successo nei mesi di Palazzo Chigi sembra quasi che il Presidente del Consiglio fosse Casalino anziché Conte. Noi raccontiamo dei fatti, degli incontri, dei documenti, degli sms: mettiamo cioè nero su bianco quanto è accaduto e così spieghiamo che non era una pazzia quella di togliere Conte e mettere Draghi, né quella di togliere Domenico Arcuri e mettere il generale Figliuolo; né quella di togliere Alfonso Bonafede e mettere Marta Cartabia". Carioti affronta poi la questione giustizia rilevando che Renzi può riformarla solamente con il centrodestra. Renzi si dice non d'accordo spiegando che "la riforma della giustizia si può fare, come è giusto che sia, con il parlamento. Poi spero che ci sia una maggioranza di centrodestra e centrosinistra più ampia possibile. La riforma della giustizia si fa tutti insieme e comunque in parlamento: se c'è un voto in più è legge". Il vicedirettore chiede al senatore Renzi se è soddisfatto della riforma Cartabia. Risponde il leader di Italia Viva: "È un passo in avanti verso la giusta direzione. Le riforme definitive nel campo della giustizia sono molto difficili da ottenere, ma è un passo in avanti".