Stangata sulle vacanze: aumenta tutto, persino gli aperitivi
L'aumento delle bollette, schizzate del 9,9% quelle della luce, e del 15,3% quelle del gas, non è che l'inizio. Il primo assaggio di una raffica di aumenti che si abbatteranno sulle tasche degli italiani ancora prima che gli effetti della ripresa diventeranno tangibili sul nostro reddito. Eh sì, perché mentre la ripartenza dell'industria e quella dei servizi non sembra aver ancora avuto ripercussioni sui salari, gli effetti sui prezzi sono già visibili. E non si tratta solo dell’energia o del carrello della spesa. Dagli spostamenti in auto, treno o aereo, ai soggiorni presso le strutture ricettive, passando per l'affitto di ombrelloni, sdraio e lettini e alle consumazioni presso bar e ristoranti, tutto questa estate sarà più cara. Persino l'aperitivo. Con le riaperture, ha spiegato il Codacons, gli esercizi al pubblico, i lidi, gli hotel, hanno modificato le proprie politiche tariffarie, applicando rincari tesi a compensare le perdite degli ultimi mesi, i maggiori costi di sanificazione e messa in sicurezza dei locali, e il contingentamento delle presenze che, di fatto, riduce i ricavi. Il risultato è che nel 2021 la spesa procapite per una villeggiatura estiva di 10 giorni costerà in media l'11% in più, passando - considerata la spesa per spostamenti, soggiorni, servizi vari, pasti e consumazioni - dagli 898 euro del 2020 ai 996 euro del 2021, con un incremento pari a 98 euro a persona. Ma i rincari in alcuni settori registrano percentuali e consistenze ben più elevate. Insomma, buone vacanze!