Raffaella Carrà, "quanta ipocrisia dopo la sua morte": non solo Magalli, i tre vip nel mirino
Quanta ipocrisia su Raffaella Carrà. Lei che della discrezione e dell’eleganza ne aveva fatto una ragione di vita, chissà cosa direbbe nel vedere tante persone sparlare via social. A dare il la è stato Giancarlo Magalli. La più amata? Macchè, dice il conduttore svelando che ad un certo punto in Rai non la volevano e per questo collocata nella fascia più infelice, quella di mezzogiorno. E lei, con Pronto, Raffaella? Ammutolì tutti con i record di ascolti. Succulenti, poi, gli scontri a distanza delle soubrette considerate per un po’ le sue eredi: Lorella Cuccarini e Heather Parisi. Del caschetto biondo la prima aveva detto di essere stata una “delusione” dal punto di vista umano, salvo dipingerla, dopo la morte, come un mito. L’americana ha invece evidenziato l’ipocrisia della sua nemica professionale. Insomma, la dipartita della Carrà fa proprio rumore…