M5s, Giovanni Orsina: "Il vecchio movimento è morto e sepolto. Ecco cosa diventerà, ammesso che sopravviva"
Il vicedirettore di Libero Fausto Carioti intervista per Liberotv il politologo Giovanni Orsina direttore della School of Governement della LUISS che ha appena pubblicato il libro Antipolitica, scritto insieme al giornalista David Allegranti. "L'antipolitica è la risposta alla crisi della politica", spiega Orsina chiarendo che "la crisi della politica è una crisi molto profonda che dura ormai da 50 anni. L'antipolitica è il frutto della frustrazione per il fatto che la politica non funziona più, ma di fatto rende la politica ancora più in crisi e ancora più difficile. Un circolo vizioso, insomma". Una delle accuse che viene mossa più frequentemente a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, è quella di essere antipolitica. Carioti chiede a Orsina se è un'accusa corretta e il politologo risponde: "Secondo me no". E spiega: "Della Meloni si può dire che è populista, sicuramente è sovranista, euroscettica, ma antipolitica è un'altra cosa. Antipolitica vuol dire che si vogliono ridurre gli spazi della politica e far fare la politica a dei non politici di professione. Non c'è nulla di questo in Fratelli d'Italia, lì la politica è considerata un'attività nobile che deve essere fatta da persone con importanti esperienze politiche". Sicuramente è antipolitico il Movimento Cinque Stelle o quantomeno lo era, perché, puntualizza Fausto Carioti "pare stia cercando di trasformarsi in qualcosa di diverso, ovvero passare dal vaffa a un aspetto più istituzionale". "Questa è la tipica trappola dell'antipolitica", risponde Orsina spigando che "l'antipolitica è un'attività politica: io faccio politica dicendo che la politica fa schifo. Dopodiché se lo faccio all'opposizione ovviamente funziona, se vado al governo devo trasformare il vaffa in un progetto di amministrazione del Paese e lì il meccanismo si inceppa. Il Movimento 5 Stelle è entrato in questo meccanismo dal quale non si può uscire se non diventando qualcosa di totalmente altro". "Il vecchio movimento", conclude Orsina, "è morto e sepolto. Se sopravviverà qualcosa, sarà qualcosa di diverso e molto più politico".