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In diretta Nino Sunseri e Buddy Fox: occhio Draghi all'incubo Lehman Brothers rovesciato

“Non abbiamo bisogno di consigli” disse Jean-Claude Trichet piuttosto piccato durante la conferenza stampa. Era il 3 Luglio del 2008, non un giovedì qualunque, ma una giornata che entrerà nella storia dell’economia e dei mercati finanziari è che verrà ricordata come “il grande errore”. Jean-Claude Trichet allora Presidente della Bce (sì un altro francese) rispettando i dogmi della politica monetaria scritta nello statuto della Banca Centrale decise di aumentare i tassi d’interesse dello 0,25% portandoli al 4,25%, un’enormità rispetto a oggi. La motivazione era la stabilità dei prezzi, un equilibrio che in quel momento veniva minacciato quotidianamente dalle impennate del Petrolio che sembrava puntare al record dei $200! Trichet spaventato reagì di impulso ma al tempo stesso rispettando il regolamento. In conferenza stampa disse perentorio “chi lascia correre i prezzi minaccia Pil e lavoro”, un ammonimento che oggi finirebbe nel vuoto. Per capire tutto questo bisogna contestualizzare la situazione: nel 2008 l’economia era da un lato minacciata dal rischio recessione e dall’altro (con la speculazione sul Petrolio) dal pericolo inflazione, in più c’erano i timori sulla Lehman Brothers, stringere sui tassi era l’unica cosa da non fare; oggi con la ripresa economica che spinge e al tempo stesso con i prezzi che battono in testa, forse il rialzo dei tassi è l’unica cosa sensata da fare. Ci chiediamo, stiamo facendo l’errore opposto?
Probabilmente sì, ma è anche vero che il mondo e l’atteggiamento delle Banche Centrali è profondamente cambiato, se esistesse una Bibbia dei mercati finanziari potremmo dire che c’è un aD (avanti Draghi), un dD (dopo Draghi) e in mezzo c’è il regno di Mario Draghi che come Gesù Cristo ha fatto i miracoli in economia e in finanza. Di questo parleremo oggi nella Spesa in Borsa, poco prima dell’importante dato sulla disoccupazione USA e di Italia Belgio. Immancabile un accenno a Elon Musk arricchito dagli aneddoti storici di Nino Sunseri. Gran finale con il nostro portafoglio, compriamo o vendiamo?

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