Ghiacciaio Presena, un'equipe di scienziati e i teli "geotessili" salva ghiaccio
Un’equipe di scienziati al capezzale del ghiacciaio Presena. La società Carosello che fa parte del Consorzio gestore degli impianti di risalita del Tonale, infatti, ha chiesto ai glaciologi del Museo delle Scienze di Trento di valutare lo stato di salute del ghiacciaio a cavallo tra Lombardia e Trentino. Per cercare di ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici e garantirgli un futuro, dal 2008 il ghiacciaio in estate viene coperto dai teli geotessili e, secondo i dati raccolti, tutto ciò ha portato a una riduzione del 52% dell’ablazione del ghiaccio. Ad aprile gli scienziati hanno condotto alcune misurazioni sull’accumulo della neve di questo inverno. «Siamo arrivati a cinque metri» rivela Christian Casarotto, glaciologo del Muse. «Ma non c’è da stare tranquilli perché l’arretramento continuerà: Per invertire la tendenza bisogna dare tempo alla neve di trasformarsi in ghiaccio e dopo quattro-cinque anni, permettere al ghiacciaio di spostarsi da monte verso valle”. Nel frattempo non resta che affidarsi ai teli e ai tecnici che ogni anno coprono con cura il ghiacciaio. Vediamo come.