Le lettere inedite di Dino Campana a Sibilla Aleramo
Nella sua rubrica Un libro in due minuti Lucia Esposito parla dei Canti Orfici di Dino Campana che l’editore Tallone ha deciso di comporre a mano in edizione limitata in 170 esemplari. Un libro prezioso, che contiene la produzione lirica di uno dei più grandi poeti italiani. Il giudizio su di lui è sempre stato condizionato dalla sua malattia mentale e la sua condizione fisica ha in qualche modo sempre condizionato il giudizio della critica su di lui. Il volume, inoltre, contiene tre lettere inedite che gli editori hanno ritrovato in un baule di famiglia indirizzate sia a Eleonora Tallone che credette subito nelle qualità del poeta e a Sibilla Aleramo. Dal 1917 al 1919 la scrittrice e il poeta vissero una storia d’amore tanto passionale quanto tormentata. Lui era ossessionato dalla gelosia per i numerosi amanti di lei, e Sibilla pur lasciando Dino tante volte non tagliò mai il filo che la univa a lui. La novità di questa edizione consiste – oltre al pregio tipografico connesso alla tiratura limitata e alla composizione a mano –, nello studio iniziale di Davide Rondoni che tratteggia vividamente l'uomo e il poeta, “alto e barbarico insieme”. Il saggio finale “Un anno col poeta” di Gigliola Tallone, sostanziato da nuovi ritrovamenti epistolari, traccia i febbrili movimenti del Poeta-viaggiatore durante ultimo anno da uomo libero prima dell'internamento avvenuto nel 1918. Le tre lettere inedite di Campana, forniscono le tessere mancanti sulla cronaca di quell’ultimo anno di vita civile del poeta.