Vaccini, il siero tedesco CureVac è un flop. E in Italia c'è chi vuole già togliere la mascherina
Il Tg di Libero apre oggi con la notizia del fallimento del vaccino tedesco CureVac. Doveva essere il terzo a RNA messaggero, dopo quelli di Pfizer e Moderna, ma i risultati delle sperimentazioni indicano un’efficacia troppo bassa, solo il 47%. L’unione europea ne aveva prenotate 400 milioni di dosi, di cui 30 per l’Italia. E intanto crescono i dubbi sul mix vaccinale per le seconde dosi. In Lombardia si è partiti questa mattina: chi ha meno di 60 anni e aveva ricevuto una prima dose di AstraZeneca ha fatto il richiamo con un vaccino Pfizer o Moderna. E ancora sul fronte lotta alla pandemia, con l’allentamento delle restrizioni, si riapre il dibattito su quando si potrà tornare a circolare senza dover indossare la mascherina. L’ipotesi più accreditata è quella secondo cui il governo Draghi cancellerà l’obbligo a partire da metà luglio ma gli esperti, come al solito, sono divisi. Il Tg di Libero prosegue con la cronaca che registra un nuovo colpo di scena nella vicenda di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa e gettata in un pozzo nell'agosto del 2010: nel processo bis sui depistaggi avvenuti durante l’inchiesta, la Corte d’Appello di Lecce ha cancellato tutte le condanne comminate in primo grado. Non luogo a procedere per avvenuta prescrizione, quindi, anche per lo zio di Sarah, Michele Misseri, già condannato per soppressione di cadavere e che, in questo procedimento aveva incassato 4 anni per aver mentito ai giudici incolpandosi dell’omicidio di Sarah nel tentativo di scagionare moglie e figlia. Dagli esteri arriva invece una notizia che ha dell’incredibile: in ossequio al politicamente corretto vengono cambiati nomi agli uccelli perché fanno riferimento a scienziati ritenuti razzisti. LiberoTg chiude con Christian Eriksen che dopo il collasso durante Danimarca-Finlandia agli Europei deve essere sottoposto a un’operazione per impiantargli un defibrillatore automatico per limitare l’aritmia cardiaca. Ma potrà tornare in campo? È la domanda che si fanno i tifosi nerazzurri e tutto il mondo. Ci sono calciatori che giocano con un impianto simile, l’olandese Blind è l’esempio più famoso. In Italia però non è possibile.