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Magistratura, Pietro Senaldi: "Perché serve la riforma della giustizia. Se le toghe mettono in ginocchio anche Briatore..."

Il condirettore di Libero Pietro Senaldi esamina tre casi di malagiustizia: "Flavio Briatore: accusa di evasione fiscale, processo cominciato dieci anni fa, gli hanno sequestrato lo yatch e svenduto. Poi si è scoperto che si erano sbagliati e ora bisogna ricomprare la barca a Briatore. Secondo caso: un pm della procura di Milano, un eroe, è indagato perché pare che nel mettere sotto processo l'Eni avrebbe omesso di allegare agli atti dell'inchiesta un video che scagionava l'Eni e quindi avrebbe smontato la sua accusa. Infine, Silvio Berlusconi, il quale giustamente sostiene che il suo problema non sia la salute ma i giudici. Queste sono però soggetti che se la possono cavare: pensiamo a tutti quei poveracci che sono perseguitati dagli errori giudiziari ma non sono dei miliardari e che quindi non hanno le disponibilità economiche per difendersi, per anni, da una giustizia che non funziona. Io mi chiedo quanto tempo ancora ci vorrà prima di avere una riforma. Una giustizia che non funziona, infatti, non danneggia solo i miliardari, che sono quelli che finiscono sui giornali, danneggia di più i poveretti". 

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