Saman Abbas, il video che incastra i parenti. Continuano le ricerche del cadavere
Saman, il video che incastra i parenti. Continuano le ricerche del cadavere. Sono le 19.30 del 29 aprile. Tre uomini con pale, secchio e piede di porco si allontanano dalla casa di Novellara e si dirigono verso i campi. Per gli inquirenti sono lo zio e i due cugini di Saman, la ragazza pakistana scomparsa da circa un mese dopo che si era rifiutata di acconsentire a un matrimonio combinato. Per i pm il video è una prova schiacciante, tanto da spingere la procura di Reggio Emilia a formalizzare l’accusa di omicidio premeditato per i genitori, i due cugini e lo zio. Quello stesso zio che secondo gli inquirenti sarebbe l’esecutore materiale del delitto, che al telefono parlava di “un lavoro ben fatto” e del quale, ora, il fratello minore di Saman, parla come di un “integralista” di cui aver paura. E mentre proseguono le ricerche del corpo nelle campagne di Novellara, i pm smentiscono che la ragazza possa essere in Belgio come dichiarato dal padre. Purtroppo la fuga di Saman si è fermata molto prima.