Giustizia, Pietro Senaldi: "Perché la riforma di Marta Cartabia non è la cura"
Il condirettore di Libero Pietro Senaldi commenta il progetto di riforma della giustizia della ministra Marta Cartabia: "Quella che sembra essere la proposta di riforma della giustizia del ministro Cartabia non scala i cuori: è ovvio che Cartabia abbia la massima capacità ma non è la rivoluzione che tutti si aspettavano, né tantomeno il caso di miracoloso. prendersela con il ministro: è tale lo stato comatoso della giustizia che una riforma seria sarebbe dirompente e il governo non si terrebbe insieme. Perché l'Italia è ancora divisa, tra la sinistra e il fronte garantista di centrodestra. Il punto mediazione è introvabile, per una riforma seria dovremo aspettare delle elezioni e un governo politico. Almeno possiamo dimenticarci la riforma del ministro Alfonso Bonafede , che era una riforma pessima con una forte connotazione politica.