Pietro Senaldi e il 2 giugno da cancellare: "Non riusciamo nemmeno a festeggiare una truffa, la nostra Costituzione è lettera morta"
Il condirettore di Libero Pietro Senaldi commenta la Festa della Repubblica : "Anche questo 2 giugno ce lo stiamo togliendo dalle scatole. La festa della Repubblica è la data del referendum che abolì la monarchia e va beh che siamo italiani ma nemmeno noi riusciamo a festeggiare una truffa. Questa festa non è sentita perché la nostra Repubblica è un'eterna incompiuta: tutte le cose scritte nella Costituzione sono lettere morte, dalla magistratura al lavoro, che non c'è, fino alle aziende, cui vengono sempre messi i bastoni fra le ruote. Tanti auguri Repubblica, ci rivediamo l'anno prossimo e non sarà cambiato niente".