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Togliere il pannolino ai bambini: i consigli preziosi della pediatra

Togliere il pannolino è sicuramente una tappa importante nel processo di crescita del bambino, fonte di ansia e stress da parte dei genitori. "Il pannolino va tolto nel momento giusto", spiega Lidia Decembrino, dirigente di Pediatria e Nido all'ospedale civile di Vigevano, "di solito tra i 18 e i 24 mesi con estrema variabilità, perché dipende dal bambino ma anche dalla famiglia. Il processo è infatti lungo e va affrontato con pazienza". "Inizialmente", continua la pediatra, "il bambino imparerà a riconoscere la vescica piena e quindi ad attivare il muscolo che la contrae; solo successivamente rilascerà lo sfintere volontario della vescica imparando a trattenere la pipì". Quando tentare di far lasciare il pannolino? Secondo la pediatra Decembrino un segnale positivo potrebbe essere quello di trovare il pannolino asciutto durante la notte. "Provate d'estate" suggerisce la pediatria, "è considerato il periodo migliore perché aiuta a svestire e cambiare rapidamente il bambino. Sicuramente non va fatto nei periodi di cambiamento come la nascita di un fratellino o di una sorellina o durante l'inserimento all'asilo". Sia il riduttore che il vasino vanno bene, dice Lidia Decembrino spiegando che "nel primo caso si salta la fase di passaggio dal vasino al riduttore anche se alcuni bambini hanno la sensazione di cadere nel vuoto perché non poggiano i piedi in terra. Il vasino è considerato più comodo perché può essere utilizzato nelle diverse stanze della casa. In entrambi i casi il tutto va affrontato come un gioco: il bimbo è chiamato a collaborare, ad essere informato. Sicuramente non bisogna sgridarlo, umiliarlo oppure togliere il pannolino all'improvviso". "Questo è il segreto", conclude la pediatra, "per il successo di questa fase così importante della crescita".

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