Fedez querelato dalla Rai, Pietro Senaldi: "Hanno fatto bene, non si registrano le telefonate di lavoro"
Pietro Senaldi, condirettore di Libero, si schiera dalla parte della Rai nella querelle con Fedez. La vicenda è nota: il rapper ha registrato una telefonata privata prima del concerto del Primo Maggio in cui i dirigenti di Rai Tre gli chiedevano se poteva edulcorare il suo monologo contro la Lega e in difesa della legge Zan. "Le pressioni ci sono state, Fedez le ha documentate dopodiché è andato in scena esattamente come voleva con grande effetto mediatico", ricorda Senaldi spiegando che secondo lui "il problema non sono i gay e neanche le pressioni. Il punto", incalza il direttore, "è la correttezza". E spiega: "Quando c'è una telefonata di lavoro non è bello registrarla a tradimento e poi mandarla in pasto all'opinione pubblica facendo il duro e il puro". "Fedez", conclude Senaldi, "ha diritto alle sue idee, ma non si è comportato correttamente verso chi gli dava lavoro"