Pietro Senaldi svela cosa c'è dietro le liti tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni
Il condirettore Pietro Senaldi - partendo dall'articolo con cui apre il quotidiano Libero, intitolato "La verità sulla sfida tra Salvini e Meloni" - interviene nel suo editoriale sui sondaggi che danno la Lega sopra il 21% e Fratelli d'Italia sopra il 18%. "Tre punti di differenza i periodi non elettorali non sono un margine molto significativo", dice Senaldi. "Spacchettando però le preferenze per territorio scopriamo una cosa incredibile: nulla è cambiato rispetto a trent'anni fa, ovvero prima dell'ingresso di Silvio Berlusconi in politica", fa notare il direttore che spiega: "La Lega al Nord è ancora fortissima mentre Fratelli d'Italia è cresciuta ma resta ampiamente sotto il Carroccio; la penetrazione di Salvini al Sud non solo si è arrestata, ma è tornata molto molto indietro a tutto vantaggio di FdI che praticamente vale più di due volte la Lega. Quindi l'Italia è completamente divisa territorialmente come trent'anni fa e questo fa sì che la rivalità tra i due leader Salvini e Meloni sia sempre più accesa". Il problema, incalza Senaldi, è che "adesso i due litigano da protagonisti, ma se non riusciranno a trovare dei candidati in grado di vincere le amministrative a Milano e Roma litigheranno da comprimari".