John Baldessari e Sol LeWitt: la necessità dell'arte come progetto
C’è John Baldessari che interpreta a modo suo, cantando, le 35 sentenze sull’arte concettuale scritte nel 1968 da Sol LeWitt, all’ingresso della Galleria Tommaso Calabro di Milano. È il preludio della mostra “From Print to song” che fa dialogare due giganti dell’arte contemporanea sulla natura effimera del medium artistico partendo dal fatto che sia il lavoro di LeWitt che quello di Baldessari nasce da una concezione dell’artista come creatore di idee, come “pensatore” e non come creatore di forme o “artigiano”. Ecco allora una selezione di opere legate alle diverse, seppur affini sensibilità, attraverso le quali LeWitt e Baldessari hanno perseguito nella loro carriera la necessità di arte come progetto. Nicoletta Orlandi Posti, in questa nuova puntata di ART’è, ne parla con Paola Nicolin, curatrice della mostra. La mostra si può visitare fino al 10 luglio.