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Cartelle esattoriali, un altro mese di tregua

Cartelle esattoriali, un altro mese di tregua. Per pagare e morire, dice il proverbio, c'è sempre tempo. E anche i 35 milioni di cartelle esattoriali che l'Agenzia delle entrate ha da mesi nel caricatore possono aspettare. Seppure con un po' di ritardo, visto che l'ultimo stop è scaduto il 30 aprile, l'ennesima proroga è arrivata. Fra le varie misure inserite nel sostegni bis c'è anche il congelamento di tutte le pendenze tributarie accumulate durante la pandemia. Le pratiche, salvo ulteriori interventi, resteranno ferme nei cassetti del fisco fino al 30 giugno. Ma non proprio tutte. Il decreto, infatti, stabilisce che sono validi gli atti adottati dalla riscossione dal primo maggio fino all'entrata in vigore della legge. Qualche sfortunato, insomma, dovrà comunque sborsare il dovuto. Per gli altri, nell'attesa, ci sono 90mila accertamenti delle entrate pronti a partire. Tanto per non perdere l'abitudine.   

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