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Altro che digitalizzazione, tra timbri e firme autografe, l'Italia va a rilento
Italia vittima dei timbri, altro che digitalizzazione. Si fa presto a dire passaggio al digitale, mettendo un po' di soldi dell'Europa sulla cosiddetta innovazione. La realtà è un'altra cosa. Quasi il 40% dei Comuni utilizza ancora procedure analogiche quali timbri, firme autografe, e roba simile. Il 50% dei documenti viene prodotto ancora cosi. A dirlo è l'Istat, durante l'audizione in Commissione parlamentare per la semplificazione delle procedure amministrative, connesse all'avvio e all'esercizio delle attività di impresa. "Nonostante gli avanzamenti registrati", spiega l'Istat, "la diffusione dei servizi comunali gestiti interamente online è ancora limitata, soprattutto nei Comuni più piccoli. La quota di Municipi che, nel 2018, ha dichiarato di rendere disponibile interamente online almeno un servizio, scende dal 62,9% di quelli con oltre 5mila abitanti al 42% di quelli fino a 5mila. Ecco, qualcuno lo spieghi al governo, e all'Europa.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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