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Povertà, italiani al verde: nel 2020 persi 440mila posti di lavoro

L'80% dei lavoratori dipendenti ha subito un calo del reddito e per il 36% la sforbiciata è stata di oltre la metà delle entrate familiari. Poi c'è chi, malgrado il blocco dei licenziamenti, lo stipendio lo ha perso del tutto:  sono 440mila i nuovi disoccupati del 2020. A fotografare l'anno orribile del Covid è l'Eurispes, che oltre a certificare l'aumento generalizzato della povertà assoluta, un fenomeno che ormai riguarda 4,6 milioni di italiani, fornisce un dato che dovrebbe far riflettere chi continua ad invocare aiuti per il Mezzogiorno. Eh sì, perché sebbene il Sud detenga ancora il primato, con il 9,3% delle famiglie in stato di indigenza, a pagare il prezzo più alto della pandemia è stato il Nord, che ha visto balzare la povertà assoluta dal 5,8 al 7,6% delle famiglie. Ma, chissà, qualcuno potrebbe anche vederla come una notizia positiva. Finalmente si assottiglia lo storico divario: tutti più poveri, tutti più uguali.

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