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Concorsi pubblici, i giovani chiedono imparzialità, trasparenza, meritocrazia. C'è da lavorare

In questo momento la politica sta puntando molto sui concorsi pubblici, spiega l'avvocato Daniela Reho a Liberotv, soprattutto nel Meridione. Ma i concorsi non sono mai stati particolarmente ambiti dai giovani, soprattutto al nord della penisola dove i ventenni non sognano un posto fisso nella pubblica amministrazione. Eppure è un importante sbocco lavorativo con grandi professionalità: ma i giovani accedono davvero? I concorsi sono davvero sinceri? Bisogna migliorare, nel passato non sono stati fatti in tutta trasparenza e per questo il governo si deve concentrare su questo aspetto. "I percorsi di selezione", dicono infatti i giovani, "devono essere imparziali e neutrali. Il concorso pubblico avrebbe già in sè questi requisiti". E ancora: "Servono trasparenza, servizi e innovazione. Perché i concorsi pubblici sono un'esperienza che i ragazzi che scelgono di non continuare gli studi potrebbero provare". "Il decreto Brunetta deve essere modificato in Senato", dice un'altra ragazza, "perché sta creando disparità e disuguaglianza sociale". 

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