Iginio Massari e le tendenze ai fornelli dopo la pandemia: "La cucina è tornata a casa, tra prodotti italiani e tradizione"
Capire come ci si nutre nel terzo millennio è diventato complicato: la cucina è diventata filosofia e oscilla fra la ricerca dell’estasi in un piacere immobile e la schiavitù quotidiana di nutrirsi alla velocità del quotidiano centuplicata dalla vita digitale. Costanza Cavalli intervista per Liberotv il pasticcere Iginio Massari e lo chef Alessandro Circiello, presidente della Federazione italiana cuochi regione Lazio: che cosa è mangiare? La cucina estrema che ricerca lo stimolo dei sensi con piccole bombe intelligenti che toccano i centri nervosi, o l’antica soddisfazione di una pancia piena e dei sapori tradizionali? Passate le mode mangeremo ancora, quindi che cosa ci renderà felici, un piatto preparato da uno sciamano della chimica del gusto o un rustico piatto semplice e rovente? Insomma, quando sarà passata l’orgia filosofica della gara alle forme e ai sapori più raffinati, che cosa rimarrà, che cosa ci darà gusto? Pasta al sugo, bistecca e patatine sono destinate a vincere alla distanza?