Pensioni, arriva la riforma. E ora il presidente dell'Inps vuole darcele a rate
Non ci sono soldi per tenere in piedi l'uscita dal lavoro anticipata con quota 100 ? Ecco la soluzione: la pensione a rate. Uno scherzo? Tutt'altro. La proposta arriva dal presidente dell'Inps , Pasquale Tridico , che in un'intervista alla Stampa, tra citazioni colte e grandi teorie economiche sull'importanza degli sperperi pubblici, la butta lì come se fosse la cosa più banale del mondo. Quota 100, spiega, "è una riforma sperimentale e finisce il 31 dicembre. Non c'è nulla da aggiungere". Ma per evitare il cosiddetto scalone, assicura, "ci sono tante misure di flessibilità da ampliare: l'Ape sociale, i precoci, gli usuranti". E per chi non appartiene a una categoria svantaggiate? Semplice, si divide l'assegno in quanto dovuto. La quota contributiva viene erogata a 62 anni, quella retributiva cinque anni dopo, a 67. Siamo rovinati? Macché. Magari nel frattempo sei diventato così povero che ti arriva puro il reddito di cittadinanza.
Dai blog
La Postina con Zanellato diventa Dotta
